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Afte e Laser

Le afte della bocca , rientranti nel capitolo delle cosiddette stomatiti, processi infiammatorii che coinvolgono la cavità orale e la mucosa della bocca, sono probabilmente, insieme all'herpes labiale, le forme, appunto, di stomatite più contratte. Si presentano come piccole lesioni della mucosa della cavità orale (guance, labbra e, talvolta, anche sulla lingua) che hanno l'aspetto di piccole ulcerazioni biancastre, di forma tondeggiante, che sono spesso causa di bruciori e forti dolori, in particolare durante l'atto masticatorio. Nella grande maggioranza dei casi le lesioni aftose si presentano isolate ma, sporadicamente, possono presentarsi anche in piccoli gruppi ed associarsi a sintomi quali febbre, ingrossamento dei linfonodi ed anche sintomi influenzali.

La causa delle afte non è precisamente diagnosticabile, in linea di massima tutte le situazioni che comportano un abbassamento delle difese immunitarie dell’organismo possono scatenare una reazione autoimmunitaria dell’organismo contro componenti dell’epitelio orale, ciò si può verificare nei periodi di maggior stress psico-fisico come quello che si realizza nei periodi di freddo intenso, o per prolungata esposizione alle radiazioni solari, nelle alterazioni ormonali (ciclo mestruale ad esempio, le donne ,infatti, hanno il doppio delle probabilità di svilupparle rispetto agli uomini, soprattutto all'inizio del periodo mestruale), in concomitanza di terapie antibiotiche, in convalescenza o quando l’organismo è debilitato. Sono stati chiamati in causa, inoltre, diversi fattori di rischio sia genetici che ambientali, quali ad esempio traumi orali, infezioni, allergie, deficit vitaminici o alimentari, nei soggetti predisposti anche alcuni alimenti  come bevande gasate ed alcoliche e cibi molto piccanti possono essere da stimolo alla comparsa di afte così come una scorretta e non curata igiene orale, e, pertanto, andrebbero evitati. Anche se possono manifestarsi a qualunque età, gli adolescenti e i giovani sembrano presentare più spesso problemi di stomatiti aftose.

Generalmente la stomatite aftosa rappresenta una condizione clinica a sé stante, benigna e autolimitantesi, in alcuni casi però può essere elemento di un quadro sindromico più ampio, è il caso ad esempio della sindrome di Bechet in cui alla comparsa di afte orali si accompagnano ulcerazioni delle mucose genitali e manifestazioni oculari (uveiti, neuriti ottiche trombosi retiniche). La stomatite aftosa in alcuni casi può associarsi a patologie infiammatorie gastrointestinali quali il Morbo di Crohn o la Retto Colite Ulcerosa o ancora alla Celiachia. Pertanto, nei casi in cui le afte si presentano in maniera recidivante, è utile effettuare accertamenti che possono escludere tali patologie. Il sintomo che domina questa condizione clinica è il dolore. L’assunzione di cibi speziati o molto caldi può esser causa di dolore, così come il traumatismo causato dalla masticazione di cibi duri. Quando le ulcerazioni si localizzano nei settori più posteriori del cavo orale, interessando magari i margini laterali della lingua possono causare dolore alla deglutizione, sintomo che il paziente si può erroneamente attribuire a una tonsillite o una faringite. Se la sintomatologia è importante può comportare una tendenza a ridurre l’assunzione dei cibi e a ridurre anche le manovre di igiene orale. Alcune volte si possono associare alla sintomatologia locale , febbre ed ingrossamento dei linfonodi e più genericamente una sindrome tipo influenzale.

Si distinguono clinicamente una forma “ Minor” , caratterizzata da lesioni di piccola dimensione , in genere non superiori ad un cm che si localizzano generalmente a livello della mucosa orale non cheratinizzata, (vestibolo orale, ventre linguale, pavimento orale, mucosa labiale). La guarigione è spontanea e avviene con restituito ad integrum dei tessuti in un paio di settimane dall’esordio, ed una forma “ Major”, in cui le ulcere hanno un diametro che può raggiungere e superare il centimetro, guariscono in tempi più lunghi rispetto alle afte minor e spesso lasciano una cicatrice, la mucosa interessata è quella del palato o del dorso linguale. Come già accennato le afte vanno incontro ad una guarigione spontanea nel giro di sette dieci giorni e il trattamento, ad oggi , è indirizzato al solo scopo di ridurre la sintomatologia e abbreviare il decorso delle lesioni; si avvale classicamente dell’utilizzo di preparati per uso topico a base di corticosteroidi, di aloe, di sodio jaluronato e aminoacidi o di antisettici (per evitare la sovrainfezione della mucosa lesionata). Un’arma in più è rappresentata dall’uso del laser a diodi , che ha dimostrato di ottenere ottimi risultati , grazie alla sua capacità di sterilizzazione dei tessuti infetti e di stimolazione del processo di guarigione, tale cherisulta essere, attualmente, lo strumento ideale per la terapia di queste dolorosissime lesioni, che, se trattate nel giro di 24 ore o poco più, hanno una rapidissima remissione ed un’immediata riduzione della sintomatologia dolorosa.

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